L’Agenzia meteorologica statale (Aemet) e il National Hurricane Center degli Stati Uniti (Miami) stanno monitorando da vicino l’onda tropicale che si sta muovendo verso la costa occidentale dell’Africa.
Apparentemente, questa ondata ha un potenziale sufficiente per continuare ad aumentare di intensità e, in tal caso, potrebbe interessare le Isole Canarie, anche se al momento non sembra probabile.
Se così fosse, da sabato causerebbero forti piogge e venti, soprattutto a Tenerife e Gran Canaria.
I dati indicano che c’è una probabilità del 50% che questa onda tropicale che avanza dall’interno del continente africano diventi un ciclone tropicale in pochi giorni.
Tuttavia, tenendo conto del percorso previsto, é possibile che trovi condizioni favorevoli per la sua intensificazione.
Tenendo presente che le acque calde sono un carburante eccezionale per questo tipo di fenomeno naturale, se si forma il temuto ciclone tropicale, lo scenario più probabile alle Isole Canarie non è quello di un impatto diretto, ma piuttosto “un Evento di Piogge Predecessori, quando l’abbondante umidità del ciclone interagisce con un avvallamento extratropicale”, come hanno sottolineato gli esperti.
Secondo il National Hurricane Center c’è una probabilità del 60% che diventi un ciclone tropicale nelle prossime 48 ore.
Per ora, la situazione più probabile è che il sistema chiuda la circolazione venerdì, trasformandosi in una depressione tropicale, e durante il fine settimana inizierà a spostarsi verso nord, aumentando il processo e trasformandosi in una tempesta tropicale.
C’è una bassa probabilità, inferiore al 20%, che il possibile sistema raggiunga le Isole Canarie come un ciclone tropicale; in ogni caso, l’isola di Lanzarote non è solitamente interessata in modo grave da questo tipo di fenomeno. L’ultima volta che è successo è stato con il delta della tempesta tropicale, 17 anni fa.