L’incidenza di contagio più alto si registra in Germania, Est-Europa, Grecia e Irlanda
Non si ferma la quarta ondata di coronavirus in Europa. Lo certifica l’ultimo aggiornamento delle mappe epidemiologiche dell’Ecdc (Centro europeo per il controllo e la prevenzione delle malattie), che classifica le zone a maggiore o minor rischio di diffusione Covid-19. La mappa è elaborata tenendo conto di tre indicatori: tasso di positività, incidenza dei nuovi casi di persone positive ogni 100mila abitanti nelle ultime due settimane e percentuale di tamponi eseguiti.
Le uniche zone in Europa ancora di colore giallo, quindi a rischio di contagio non elevato, sono in Italia e in Spagna. In Spagna è solo l’Estremadura a reggere la quarta ondata.
Migliore la situazione dell’Italia, che al momento, nonostante il peggioramento costante delle ultime settimane, rimane il Paese europeo con la miglior gestione della pandemia da coronavirus.
Più o meno stabile la situazione in tutto il resto d’Europa. La massima incidenza di contagi, fa sapere l’Ecdc, si concentra in Germania, Belgio, Paesi Bassi, Lussemburgo, Irlanda, Grecia e nei Paesi orientali, senza particolari differenze tra Stati.
Gran parte di queste zone è infatti di colore rosso scuro, che indica i territori dove l’incidenza di contagi è superiore ai 500 casi ogni 100mila abitanti.
In Austria la situazione è gravissima
A causa del drammatico andamento della pandemia in varie zone dell’Europa, in Alta Austria e nel Land Salisburgo lunedì 22 novembre è scattato un lockdown generale per tutta la popolazione e non solo per i non vaccinati.
Ma non finisce qui: sempre in Austria, dall’1 febbraio del 2022 sarà imposto l’obbligo vaccinale alle persone che a quel giorno non avranno ricevuto alcuna dose del vaccino contro il Covid-19. L’Austria diventa il primo Paese dell’Unione Europea ad imporre il vaccino.
La Germania, sulla scia di quanto già successo in Austria, annuncia che nel Paese entrerà in vigore un lockdown per tutti i cittadini non vaccinati contro il coronavirus, l’Ecdc fa sapere che in futuro potrebbero essere introdotte nuove restrizioni ai viaggi fra Paesi europei, a causa della diffusione della variante Omicron, l’ultimo ceppo di Covid-19 sequenziato.