L’Italia si blinda in vista delle festività natalizie e, per arginare la corsa della variante Omicron, alza il muro difensivo alle frontiere. Non solo: il governo decide di prorogare fino al 31 marzo il green pass rafforzato in zona bianca che scadeva invece il 15 gennaio.
Chi arriva in Italia da tutti i Paesi dell’Unione Europea e non è vaccinato dovrà rimanere in quarantena per cinque giorni oltre ad effettuare un test antigenico nelle 24 ore precedenti all’ingresso, oppure molecolare nelle 48 ore precedenti. Il test diventa obbligatorio anche per i vaccinati.
Paesi Ue
Il provvedimento prevede che chi arriva da «Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria, Islanda, Liechtenstein, Norvegia, Svizzera, Andorra, Principato di Monaco» e non è vaccinato rimanga cinque giorni in isolamento fiduciario.
Chi invece ha ricevuto il vaccino deve aver effettuato il test prima di entrare in Italia.
La regola vale anche per gli italiani che vanno all’estero al momento di tornare in patria.